"Indipendenza": per l'opposizione al regionalismo differenziato, espressione del progetto di integrazione europea e disgregazione nazionale. noregionalismodifferenziato@gmail.com
Domenica 31 ottobre 2021, a Roma, dalle ore 9:30 alle ore 16:30, assemblea dei “Comitati contro qualunque Autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti”
Riportiamo una sintesi dei più rilevanti contenuti condivisi sulla pagina facebook della campagna elettorale dell’autunno 2017 in modo che ne resti traccia storica:
Da partitodelsud.eu: Al netto di alcuni passaggi ‘Nord contro Sud’ e viceversa, segnaliamo questo articolo che esprime un’idea di fondo condivisibile: chiunque abbia una visione progressista e inclusiva della società non può che rigettare l’idea di un ‘regionalismo’- radicato peraltro su regioni che sono una mera suddivisione amministrativa, alla faccia ‘dell’identità’- ispirato solo dalla logica dei ‘capponi di Renzo’ e della guerra fra poveri: dissanguati e rapinati dai padroni sovranazionali contendiamo le briciole fra una regione e l’altra. Uno dei tanti motivi per dire NO
Una posizione blanda che non affronta gli snodi di fondo della ‘dipendenza’ che si articola su ben altre direttrici strategiche ma che sul piano contingente coglie una delle linee di fondo dell’operazione, cioè l’idea di costruire ‘Roma in laguna’. Come le vicende delle grandi opere hanno dimostrato l’attenzione alle ‘comunità locali’ degli amministratori è una pura enunciazione.
Come per il referendum costituzionale del 4 dicembre ci sono molti ‘no’, occorre quindi tenere ben distinto chi promuove tali ragioni per ragioni di bottega o per regolare dei conti che riguardano altro con chi contesta questa iniziativa sull’assunto che non incida minimamente sui nodi strutturali della dipendenza, atteso che, come disse il governatore della BCE Draghi ‘abbiamo inserito il pilota automatico’.
Possibile Brianza per il NO: “Non sarà invece una maggiore autonomia o un nuovo statuto a raccontare “la specialità” della Lombardia, quella specialità sì é costruita nel tempo, sulle responsabilità che i cittadini di questa terra hanno saputo assumersi, cittadini, che nel quadro dell’unità nazionale, non sono mai venuti meno al loro ruolo politico, economico e sociale. Mi auguro che domenica, i cittadini lombardi, non si accontentino di costruire una Regione speciale, ma abbiano l’ambizione di immaginare una nuova Italia speciale.”
Luigi de Magistris interviene sui referendum autonomisti, cogliendo alcuni snodi importanti: anzitutto il fatto che per la struttura storica dell’Italia abbia molto più senso parlare di municipalismo e articolazioni territoriali subregionali, come le province, poi l’ineludibilità politica del ripudio dei vincoli di finanza pubblica oggi dominanti per un’Italia ‘costituzionalmente orientata’ come dice giustamente. Nord e Sud devono essere, oggi più che mai, uniti nella lotta contro il modello economico liberista e contro la filiera euroatlantica che lo promuove.
dopo il referendum civico dell'11 novembre 2018 continua la mobilitazione per un altro modello di trasporto pubblico. Promosso da Indipendenza-rivista e associazione. Sovranità, indipendenza, liberazione! ass.indipendenza.info@gmail.com peratacserviziopubblico@gmail.com
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