"Indipendenza": per l'opposizione al regionalismo differenziato, espressione del progetto di integrazione europea e disgregazione nazionale. noregionalismodifferenziato@gmail.com
Venerdì 18 dicembre 2020 manifestazioni in decine di città italiane contro l’autonomia differenziata (a Roma in piazza di Monte Citorio, dalle 14,30 alle 18,30. A h.1, 16 min intervento di Francesco Labonia).
Questa mobilitazione avviene in concomitanza con l’avvio in parlamento della discussione della legge di bilancio che contiene, salvo ripensamenti dell’ultima ora, il ddl Boccia nel suo collegato e uno stanziamento per la cosiddetta “perequazione” fra le regioni.
Nella relazione (“Integrazione europea e regionalismo differenziato: dentro la decostruzione dello Stato nazionale”) si mettono in evidenza le dinamiche regionaliste incentivate dalla UE, tappa intermedia per la disarticolazione degli Stati nazionali percepiti quali luoghi di garanzie e diritti (sociali in primis) possibilmente sempre più effettivi.
Nel nome della ‘competizione tra territori’ la dinamica in atto mira a creare livelli di governo subnazionali e transnazionali –le euroregioni– finalizzate a tirare la volata all’integrazione federale europea, per la quale l’indipendenza e la sovranità nazionali sono fastidiosi intralci al libero dispiegarsi delle forze economiche e geopolitiche di cui è espressione e braccio operativo.
L’attuale fase, caratterizzata da una spinta rivendicazione autonomistica da parte di tre regioni (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna) si inserisce in un solco pluridecennale e trova i propri fondamenti nella sciagurata riforma del Titolo Quinto della seconda parte della Costituzione varata nel 2001 dal centrosinistra. Questa riforma, fra l’altro, ha introdotto all’art. 117, quello che ha ridisegnato il riparto fra Stato e regioni della potestà legislativa, l’obbligo di coerenza all’ordinamento comunitario della legislazione nazionale. Insomma, regioni sempre più ‘autonome’, purché non si fiati sui diktat europei.
All’epoca, come ora, “Indipendenza” intervenne –con azioni e informazioni– opponendosi. Nel sito tematico dedicato alla campagna (https://noregionalismodifferenziato.home.blog/) sono riportate le nostre prese di posizione sulle riforme costituzionali del 2001 e di quella, tentata dal centrodestra e fortunatamente bocciata, del 2006.
L’intervento di cui sopra si inscrive in tale solco e intende saldare la critica al regionalismo differenziato con il rifiuto del contestuale svuotamento delle prerogative statuali da parte degli enti sovranazionali, a partire –ma senza a ciò limitarsi– dall’Unione Europea.
dopo il referendum civico dell'11 novembre 2018 continua la mobilitazione per un altro modello di trasporto pubblico. Promosso da Indipendenza-rivista e associazione. Sovranità, indipendenza, liberazione! ass.indipendenza.info@gmail.com peratacserviziopubblico@gmail.com
"Indipendenza": per l'opposizione al regionalismo differenziato, espressione del progetto di integrazione europea e disgregazione nazionale. noregionalismodifferenziato@gmail.com